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Sass de Putia (m.2875)

 
Zona geografica Odle, Val di Fanes Dislivello 560 m. da rifugio Genov
Difficoltà EEA (difficoltà F) Tempo complessivo 5h circa

Data 23/7/2011

Percorso nel percorso descritto si è arrivati in auto a Malga Zanes, arrivando in autostrada fino a Chiusa di Garden e seguendo le indicazioni per la Val di Fanes e Santa Maddalena

Itinerario l'escursione inizia da Malga Zanes (m.1689 risalendo il sentiero (32 e 33 oppure 35 a seconda della scelta che si desidera fare) fino al rifugio Genova (m.2306), 2h circa lungo sentieri che si inoltrano nel vallone che via via diventa sempre più ampio, passando accanto a Malga Gampel. Arrivati al rifugio Genova (che permette di spezzare l'escursione su due giorni) si continua per il ben segnalato sentiero fino a Passo Poma e Forcella Putia (m.2357), dove si incrocia il sentiero che sale da Passo delle Erbe (m.2003) e che può rappresentare un altro possibile itinerario. Si prosegue fino ad un tratto roccioso, che risale brevemente permttendo di giungere all'attacco della ferrata (m.2720 circa, 2h15 dal rifugio Genova); il tratto attrezzato non presenta esposizione e sale regolare fino alla vetta del Sass de Putia (m.2875, 45' circa). Occorre in ogni caso occorre procedere con la giusta attenzione e cautela.

Il panorama è molto vasto e spettacolare sia dalla cima sia nella parte precedente all'inizio della ferrata; verso nord la vista è sulla zona delle Ortles, Alpi Aurine e i più vicini Plose e monte Gabler, mentre verso sud si possono ammirare i gruppi delle Odle, Puez e Sella, nonchè la Marmolada.

Il ritorno avviene seguendo il percorso effettuata all'andata.


Salendo da Malga Zanes

Il rifugio Genova

Partenza al mattino

Sass de Putia lontano

Forcella di Putia

Inizio ferrata

In vetta