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Guglia di San Bernolfo (m.2600)
| Zona geografica Valle Stura |
Dislivello 1100 m., sviluppo 14,5 km | ||
| Difficoltà E | Tempo totale 6.30h circa | ||
Data 5/10/2025
Percorso stradale si segue l'autostrada SV-TO fino all'uscita di Mondovì dove si prosegue in direzione di Borgo San Dalmazzo; si continua lungo la statale 21 superando Gaiola, Moiola, Demonte, Vinadio fino a Pianche dove si svolta per Bagni di Vinadio e località Strepeis, dove si trova un posto tappa GTA. Si percorrono altri 5 km di una stretta stradina, con alcuni tornanti, fino ad un posteggio accanto ad un cartello che indica la località di San Bernolfo.
Itinerario dal posteggio (m.1630 circa) si inizia a seguire la sterrata in direzione del rifugio Alexandris Fuches (m.1910) che si sviluppa con pendenza lieve e regolare; poco prima del rifugio si incontrano i resti di una costruzione, forse anche di tipo militare.
Superato il rifugio si arriva poco prima del lago di San Bernolfo in corrispondenza di un cartello segnaletico, al Colletto del Laus (m.1927), dove si svolta verso destra, iniziando a risalire verso il colle che porterà alla Guglia. Questo lungo tratto si sviluppa in ambiente quasi selvaggio e sale con pendenza regolare e con buona pendenza, alternando tratti quasi rettilinei ad altri con brevi tornanti; il vallone che si sta percorrendo è di grande bellezza.
Si arriva al colletto (m.2555) che separa il vallone appena risalito a quello dove si percorrerà la seconda parte dell'escursione; dal colle si svolta verso destra e con una breve deviazione si raggiunge la cima della Guglia di San Bernolfo (m.2600), punto più elevato di questo percorso. Si torna al colletto, lungo lo stesso percorso appena effettuato, e si scendono alcuni tornanti e si percorre un traverso che passa sotto la Rocca di San Bernolfo e portandosi verso il piccolo lago di Seccia. Dopo il lago, ancora un breve tratto per arrivare alla Colla di Seccia (m.2562) da dove sarebbe possibile arrivare a Cima di Collalunga, e poco sotto la vicina Cima Tommy (m.2614).
Dal colle inizia la parte di discesa e si passa accanto ad alcune costruzioni militari, non in buono stato, dove si trova anche una parte conosciuta come "Prua della nave" per la particolare forma che ha. Diverse versioni raccontano l'origine di questa costruzione, non è facile capirne il reale motivo per il quale venne costruita; poco distante si trovano il Lago di Collalunga, con l'omonimo passo, e la Testa dell'Autaret.
Lasciate le costruzioni militari, si scende lungo il sentiero che taglia il Vallone di Collalunga passando accanto al piccolo Lago di Mezzo, fino a raggiungere il più ampio Lago di San Bernolfo intorno al quale si trovano ancora delle costruzioni militari, alcune mimetizzate nella parte di monte poco sopra al lago.
Dal lago si sale brevemente per tornare sul tratto di percorso effettuato all'andata e dopo avere superato il rifugio, si scende fino a raggiungere il punto di partenza.
L'escursione si svolge in un bel ambiente di montagna e, per il percorso qui descritto, non si hanno difficoltà tecniche ma occorre attenzione in particolare nelle parti di salita e discesa alla Guglia.