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Lago di Valumbrina m.2784

 
Zona geografica Ortles-Cevedale Dislivello 1.100 m. circa
Difficoltà EE
Tempo totale  7.30h circa

Date 12/8/2015

Itinerario da Peio Fonti, in Val di Sole, si superano gli impianti di risalita ed alla curva successiva che porta verso Peio si svolta, invece, verso sinistra iniziando a percorrere una stradina asfaltata fino a quando termine in località Al Funtanin (m.1675)

Percorso dal posteggio si inizia a seguire la sterrata accanto al bar che sale regolare e senza punti ripidi, essendo anche strada percorribile dagli automezzi autorizzati. In meno di un'ora si raggiunge la diga ed ammirare i chiari colori del lago, e da questo punto si prende l'indicazione per Malga Gumella (m.1820) per proseguire verso Malga Paludei (m.2106) con bel sentiero che sale graduale. Qui si prende il sentiero che passa alle spalle della costruzione costeggiando un laghetto, per portarsi all'interno dell'ampio vallone che si trova non distante; il sentiero scende leggermente fino ad incrociare un torrente che può presentare qualche problema di passaggio quando ha abbondanza di acqua. In questa occasione siamo riusciti a passare sfruttando un tronco che ha fatto le veci di un piccolo ponte; dopo questo passaggio si prosegue in piano per un buon tratto fino ad incontrare il segnale che indiva i Ruderi Baiti di Villacorna (m.2270). Si continua per il sentiero in leggera discesa fino ad arrivare a costeggiare un torrente, più largo del precedente, che conduce ad un grande pianoro, dove è facile trovare bestiame al pascolo; si costeggia il torrente fino ad incontrare un cartello che indica la direzione, in salita, per il lago. Da questo punto i segnali sulle pietre non sono sempre evidenti, ma si può ovviare mantendo la direzione del cartello ed anche, dopo una parte della salita, si può seguire l'acqua che scende dal lago formando una piccola e non copiosa cascata. Si risale seguendo la traccia di sentiero e, quasi in cima a questa parte di salita, una parte molto pietrosa che può essere attraversata; i segnali risultano qui più evidenti e dopo un altro breve tratto di salita si arriva al lago: non è grande ma risulta perfettamente incastonato in una bella vallata. Da qui si può proseguire per raggiungere alcune fortificazioni risalenti alla prima guerra mondiale, ma con un discreto allungamento dell'escursione, per cui conviene calcolare bene il tempo a disposzione.
Il ritorno avviene lungo il percorso dell'andata, potendo, come in questa occasione, fare una deviazione quando si arriva in prossimità di un ponte di tronchi che si attraversa portandosi sulla riva opposta rispetto a quella finora costeggiata, sia nell'andata sia in questa parte del ritorno. Si risale brevemente per successivamente scendere verso alcuni laghetti (m.2237) e raggiungere il punto denominato Monsoi (m.2020), dopo il quale inizia la discesa verso Lago Pian Palù, inizialmente all'interno di un bosco. Raggiunto il lago e l'omonima malga si può scegliere quale parte del lago costeggiare: rispetto al senso di discesa, la parte destra risulta più pianeggiante mentre a sinistra occorre fare circa 150 m. di dislivello; entrambi i sentieri portano alla diga, da dove si prende la sterrata che riporta al punto di partenza, ripercorrendo il percorso effetuato all'andata.

E' un'escursione abbastanza lunga e che attraversa una bellissima zona, con diverse tipologie di ambienti.


Punto di partenza

Il lago

Malga Gumella


Verso....

Malga Paludei


Nell'ampio vallone


La piccola cascata

Il lago

Laghetti vicino Monsoi

Ritorno a lago Pian Palù