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Enchastraia (m.2955) e Rocca Tre Vescovi (m.2850)
Zona geografica Valle Stura |
Dislivello 1150, per le due cime |
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Difficoltà E / EE | Tempo totale 7 h |
Data 15/7/2012
Percorso stradale in autostrada fino a Mondovì,
dove si seguono le indicazioni per Borgo San Dalmazzo e
successivamente per Demonte e Valle Stura; si continua fino a Bersezio
dove si nota l'indicazione per Ferrere che si raggiunge percorrendo
una stretta strada di circa 6 km. Una particolarità si nota all'inizio
dove è segnalato il divieto di percorrenza in caso di pioggia: infatti
diversi tratti della strada sono sprovvisti di protezione. Arrivati a
Ferrere si posteggia nel non molto spazio a disposizione.
Itinerario dal posteggio si scende all'interno del paese dove si trova il rifugio Becchi Rossi e, poco oltre, un piccolo museo dedicato alla storia contadina all'interno del quale si trovano diversi attrezzi utilizzati nel passato. Ancora pochi metri e si nota il pannello ed il segnavia che indicano l'attacco del sentiero (m.2000 circa) che inizia a risalire l'ampio vallone.
Si raggiunge Gia Colombart (m.2260) dove il sentiero proseguecon pendenza regolare ed addentrandosi ancora più nel vallone, fino ad arrivare al colle Bassa di Colomvar (m.2610) dove è stata posta una campanella a ricordo dei Caduti in montagna. In questo punto, che separa le valli Ferrere e Puriac, il panorama è molto ampio l'indicazione (sentiero P39) per colle Puriac (m.2506).
Dal colle sono evidenti le figure di Rocca Tre Vescovi ed Enchastraia, e si continua per l'ampissimo crinale che permette una bella ed ampia vista sulle due valli che lo affiancano. Terminato il crinale, si prosegue più per tracce (segnate con vernice rossa e gialla) fino ad un bivio che a destra conduce verso l'Enchastraia, che ha rappresentato la prima meta della giornata, ed a sinistra (tracce gialle) verso Rocca Tre Vescovi.
Seguendo le tracce di colore rosso si cammina tra pietre e massi più o meno grandi, con davanti il panorama sul vallone da poco risalito, fino a giungere ad un tratto più ripido che porta ad un piccolo colletto oltre il quale si sviluppa la breve cresta finale che permette di arrivare alla vetta dell'Enchastraia dove il panorama diventa ancora pià ampio e spazia dall'Oronaye a Rocca la Mejja, alla zona delle Alpi Liguri e poi fino verso monte Matto, Tenibres, ecc...
Una sosta permette di apprezzare e gustare tutto al meglio prima di riprendere la discesa, fino al bivio in precedenza incontrato e dal quale (tracce gialle) si sale fino alla vicina Rocca Tre Vescovi: qyesta parte di salita può risultare meno agevole in quanto il terreno è più friabile ma non presenta particolari difficoltà, anche se va prestata molta attenzione in particolare se fosse bagnato.
Dalla cim (m.2850)a, si scende e si torna al bivio per ripercorrere il sentiero fatto all'andata e tornare a Ferrere.
E' un'escursione molto appagante per il contesto
naturale nel quale si svolge, specie nel periodo di maggiore fioritura
che rende ancora più suggestivo l'ambiente; sono frequenti gli
incontri con le marmotte, in particolare nella parte che si trova
intorno a colle Puriac.
L'inizio del vallone |
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![]() Bassa di Colombart |
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![]() Le due vette |
![]() Enchastraia |
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![]() Vetta dell'Enchastraia |
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![]() Salita Rocca tre Vescovi |
![]() Vista su Enchastraia |
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![]() Marmotta |
![]() Ferrere |
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![]() Museo contadino |
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