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Monte Jafferau (m.2815)
      
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| Posizione
                  geografica Val di Susa | 
              Dislivello
                920 m. | 
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| Difficoltà E | 
                 Tempo complessivo 5.30 h  | 
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| Traccia GPS | 
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Data
          15/9/2018, 6/10/2018
      
Percorso
          stradale uscita autostradale di Bardonecchia: si svolta a sinistra
        e subito dopo a destra risalendo una breve strada nella quale si
        incontra il cartello che segnala località Gleise. Si percorre la strada
        fino a superare questa località e portandosi fino ai Bacini di Freujisa
        dove si posteggia in un largo spiazzo sulla sinistra della strada,
        subito dopo avere superato un tornante dove inizia una carrareccia.
      
Itinerario dal posteggio si scende leggermente lungo la strada asfaltata, per iniziare a percorrere la carrareccia in corrispondenza di un tornante, senza indicazioni riguardanti il monte Jafferau.
La stradina sale con pendenza minima, per circa 4 kn e 300 m. di dislivello fino ad arrivare ai resti di Forte Foens (m.2216), costruito a fine 1800 e che poteva ospitare circa 300 soldati; da questo punto è presente il cartello che indica la direzione per il monte Jafferau: si inizia a risalire il sentiero che stacca frontale al forte.
Il percorso non è particolarmente ripido e lo stretto sentiero permette di risalire bene, lungo anche alcuni tornanti, fino a raggiungere quota m.2500 circa dove si trova una selletta ed un ometto; al di sotto il vasto panorama verso la valle di Bardonecchia. Si lascia questo punto per salire ancora un centinaio di metri ed arrivare al colle Jafferau (m.2600 circa di quota) dove si vedono il forte Jafferau e l'omonimo monte; si può scendere leggermente per visitare alcune costruzioni e riprendere la salita lungo la sterrata, od anche il fianco sinistro, arrivando sulla cima dello Jafferau.
Sulla cima sono presenti i resti del forte, terminato di costruire nel 1898, che resta il più alto delle Alpi dopo lo Chaberton.
Per
        il ritorno si può effettuare un anello, scendendo dalla parte opposta
        rispetto a quella di salita ed imboccando una sterrata che segue gli
        impianti da sci e, passando accanto ad alcuni rifugi, riporta al punto
        di partenza.
      
L'escursione non comporta difficoltà tecniche ma, come sempre, serve attenzione ed una buona scorta d'acqua specie nelle giornate più calde. Ottimo il panorama dalla vetta che permette di vedere molto della zona intorno a Bardonecchia o Oulx e della Val Susa.