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Pizzo d'Ormea (m.2476)

 
Zona geografica Val Tanaro Dislivello 1356 m.
Difficoltà E / EE Tempo totale 6h30', 3h30 la salita

Data 4/11/2007

Percorso stradale in autostrada, da Genova, fino all'uscita di Ceva dove si seguono le indicazioni per la statale 28 in direzione di Garessio ed Ormea; si percorrono una trentina di chilometri fino ad arrivare al centro di Ormea dove si lascia la strada principale per girare, sulla destra, verso la piazza; si costeggia brevemente un torrente e si passa sopra il ponte imboccando una stretta strada. Si continua per alcuni chilometri in direzione di Chionea dove la strada termine e dove si può posteggiare vicino alla Chiesa; si segue ancora per qualche metro la strada asfaltata prima di imboccare il sentiero.

Itinerario il sentiero parte da quota 1120 m. e subito si nota una costruzione dedicata alla Madonna, vicina alla quale si trovano le indicazioni per il Pizzo d'Ormea ed il rifugio Valcaira; in pochi minuti si raggiunge Colla Chionea (1231 m.) e da qui il sentiero che sale verso sinistra ed è contrassegnato dai segnali bianco e rossi.

Si sale non ripidamente avendo, al di sotto, il vallone degli Archetti; in alcuni punti si superano alcune roccette prima di arrivare ad uno spiazzo erboso dove è visibile un abbeveratoio in cemento. In questo punto sulla sinistra si nota una carrareccia che sale lungo la costa della montagna; si prosegue, invece, seguendo i segnali rossi, non immediatamente visibili, che sulla destra che percorrono il filo della cresta.

Si continua fino a giungere in prossimità del rifugio Valcaira (2010 m.), breve deviazione dal sentiero principale, e di un ripetitore che si trova all'inizio dell'ultimo tratto; si può proseguire seguendo il filo di cresta ed i segnali oppure tagliare per il costone, che è però leggermente più ripido.

Il riferimento è sempre il ripetitore che risulta sempre in vista ed agevola questo tratto di salita; arrivati al ripetitore (2370 m.) si passa la colletta ed inizia l'ultima parte che porta alla cima. Il tratto finale passa attraverso alcune roccette dove occorre prestare attenzione, specie se in presenza di neve; arrivati in cima si può gustare lo stupendo panorama a 360 gradi.

Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso dell'andata.


Il pizzo dalla partenza

Panorama su Chionea

Inizio del tratto finale

Passaggi finali

Pizzo visto dal ritorno




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