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Uhuru Peak (m.5895) e Stella Point
(m.5756)
Partenza |
Barafu Camp m. 4600 |
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Arrivo |
Stella
Point m. 5756, Uhuru Peak m. 5895, Mweka Camp m. 3000 |
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Dislivello |
m.1295 in salita, m.
2895 in discesa |
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Tempo totale | 6.30 ore la salita, 6
ore la discesa |
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Difficoltà | EE |
Arriva il giorno atteso con la sveglia alle
23.30, orario particolare ma serve partire presto; anche la colazione
è abbastanza veloce considerato che avevamo mangiato solo poche ore
prima. La preoccupazione per il tempo che avremmo trovato svanisce
subito, appena vediamo che il cielo è stellato e non si sente vento;
in più l'abbigliamento di oggi permette di non sentire freddo. Le
condizioni fisiche di tutti sono abbastanza buone e nuova energia
arriva dal desiderio di percorrere questa ultima parte di salita ed
arrivare in vetta.
Verso le 0.40 iniziamo a camminare, sempre con andatura pole pole e senza forzare il passo mentre si vedono le luci di alcuni gruppi partiti prima di noi. Si vorrebbe essere più in alto ma sappiamo, e speriamo, che ci arriveremo ma al momento conviene pensare a partire con calma ed apprezzare ogni secondo della salita. Ogni passo è un avvicinarsi alla cima ed iniziamo a risalire i primi tornanti con una temperatura buona, anche se poco sotto lo zero, considerata la quota e l'ora alla quale stiamo salendo; ci avviciniamo a due gruppi partiti prima di noi e li superiamo approfittando anche di una loro sosta.
La frontale illumina i nostri passi mentre cerchiamo anche di limitare le soste o il tempo di sosta per evitare di raffreddarci; le prime ore di cammino sono nel buio e quando vediamo arrivare i primi chiarori ci confortiamo, perché significa che siamo a buon punto e la vetta è un pò più vicina. Riusciamo a stare tutti insieme e compatti senza che nessuno avverta problemi particolari; l'andatura è sempre regolare anche se salendo di quota è poco più lenta rispetto al mattino.
Si inizia a vedere quella che costituisce
la prima meta della giornata: Stella Point a m.5756 ! è una vista
spettacolare di tutto quello che è intorno, mentre la luce del sole è
più alta e ci fermiamo per fare alcune foto ed anche bere e mangiare
qualcosa prima di iniziare l'ultima parte, quella che tutti
attendiamo. Non si resta molto in questo punto per non rischiare di
prendere freddo; intorno lo scenario è splendido e la neve caduta il
giorno prima lo ha reso ancora più bello, se si può rendere più bello
un posto già splendido come questo. La vista del grande cratere è
notevole e si può immaginare cosa fosse quando, migliaia di anni fa,
era attivo; ma c'è ancora da salire e da qui ripassaremo durante la
discesa.
Si riparte per percorrere gli ultimi 140
metri circa di salita; si vede bene l'imponente ghiacciaio anche se,
come ci hanno detto, è meno grande rispetto a 20 anni fa. Questo
tratto non ha grande pendenza e sale regolare ma un pò si risente
della salita fatta finora ma manca sempre meno alla vetta e la vista
del cartello regala nuove energie: finalmente siamo in cima e si tocca
il cartello !!! grandissima soddisfazione e sensazione, personalmente
è qualcosa di enorme e bello riuscire ad essere arrivato su questa
cima. Non è solo la soddisfazione di avere raggiunto questa quota, ma
sentirsi parte, microscopica, di questa magnifica natura sia pure per
il poco tempo che si resta sulla cima.
Iniziano i saluti ed i complimenti tra noi
e con le guide; il meteo è adeguatissimo al momento che stiamo
provando con cielo pulito mentre la neve caduta il giorno prima rende
tutto ancora più suggestivo e particolare.
Per me è stato un momento di grande soddisfazione, un sogno che si è realizzato; ed è stato difficile iniziare la discesa perché la voglia di restare ancora un pò in vetta era grande, ma davanti abbiamo una lunga discesa. Scendiamo prima al campo a 4600 m. dove mettiamo capi più leggeri e riprendiamo a scendre prima al Millenium Camp a quota m.3500 dove si fa una breve sosta ed ancora fino al Mweka Camp a m.3060, che raggiungiamo nel primo pomeriggio. La discesa è lunga ma dopo la grande gioia della vetta, viene affrontata con grande morale e con ancora i pensieri per la vetta raggiunta.
Arrivati al Mweka Camp e dopo la firma del
registro di arrivo si cerca di riposare: è stata una giornata piena di
soddisfazioni ma anche lunga ed impegnativa. La cena si svolge
tranquilla anche se il pensiero è più per il riposo che attende a
breve; durante la cena c'é il tempo per contrattare le mance da
destinare allo staff che ci ha aiutato e seguito in questi giorni.
Esattamente un anno prima ero arrivato sul monte Ararat, una bellissima coincidenza che unisce queste due belle esperienze.
Giorno successivo![]() Salita notturna |
![]() L'alba |
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![]() Con Stelvio |
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![]() La zona del cratere |
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![]() Verso la vetta |
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![]() Il cartello di vetta |
![]() Con Stelvio |
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![]() Con Aikambe |
![]() Con Stelvio e Lion |
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![]() Il grande ghiacciaio |
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![]() Ritorno al campo |