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Cima delle Saline (2612 m.)

 
Zona geografica Alpi Marittime, Val Tanaro Dislivello 1200 m. circa
Difficoltà EE Tempo totale 5h45', senza le soste

Tetti delle donzelle

Gola delle Saline

Valle delle Saline

Cima delle Saline

Passo delle Saline

Il tratto appena salito

Verso il Mongioie

Salita verso la cima

Croce sulla cima
Fiori nella Valle delle Saline

Data 30/6/2007, 10/7/2016

Percorso stradale da Genova si percorre l'autostrada Savona-Torino fino all'uscita di Ceva; si prosegue per Garessio (statale 28) e Ponte di Nava, fino ad arrivare e superare Viozene e fermarsi a Carnino Inferiore dove si posteggia vicino ad un gruppo di case; qui sono presenti un cartello ed il segnavia dell'inizio sentiero.

Itinerario da Carnino Inferiore (1370 m.) si segue il segnavia A5 "quadrato rosso pieno", passando in mezzo ad un gruppo di case; in poco meno di 30' di salita graduale si arriva al punto Tetti delle Donzelle (1540 m.) dove si incrocia il sentiero A6 che porta, tra gli altri, verso il rif.Mongioie. Si prosegue lungo la direzione del sentiero A5 o "quadrato rosso pieno" incontrando dopo pochi minuti la breve deviazione per il rif.Ciarlo Bossi (1550 m.) che è incustodito e gestito dal Gruppo Escursionisti Savonesi. Il sentiero sale senza particolari punti ripidi, costeggiando la destra del Rio delle Saline nel mezzo di un ampio vallone, fino ad arrivare nel punto (m.1850 circa, 90' circa dalla partenza) dove si guada il torrente e si aggira il pendio lungo un tratto in costa ed arrivando a vedere la Cima delle Saline. Si continua la salita fino al Passo delle Saline (2174 m., circa 2h30' dalla partenza) dove si può avere un'ampia vista sui monti e valli circostanti e si incrocia il sentiero che porta anche al monte Mongioie; qui inizia la parte più ripida ed il sentiero è segnalato anche con ometti e passa attraverso scaglie di pietre. E' la parte più dura del percorso ma l'arrivo in alla croce di vetta (2612 m., 40' circa dal passo), permette nelle giornate limpide di ammirare un panorama che spazia dal mare, alle Alpi Liguri, alla pianura padana ed avendo in primo piani i più Mongioie e Marguareis. Nella parte finale di questo tratto si può, facendo attenzione, tagliare il sentiero passando attraverso alcune roccette.

Il ritorno può avvenire lungo il percorso dell'andata.

Note non si trovano fonti d'acqua lungo il percorso, se non un torrente vicino al sentiero. Il percorso non presenta particolari difficoltà, tranne il tratto finale se fosse bagnato o con la presenza di ghiaccio o neve; il periodo migliore per affrontare questa escursione è da giugno a settembre.